Facciamo il punto sulle ultime novità. Bonus ristrutturazioni, cessione del credito e sconto in fattura anche per la detrazione del 50%. Come funziona, quali sono i lavori ammessi ed i limiti di spesa?

Nel dettaglio, l’articolo 121 del decreto Rilancio prevede che la cessione del credito e lo sconto diretto da parte dell’impresa si applichino per i lavori di:

  • recupero del patrimonio edilizio:
  • riqualificazione energetica
  • recupero o restauro della facciata

Se si realizzano interventi incentivati con ecobonus, sismabonus, bonus ristrutturazioni e bonus facciate, è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito anche senza certificati sullo stato di avanzamento lavori (SAL).

Lo ha affermato il Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanze, Claudio Durigon, rispondendo ad un’interrogazione proposta dagli onorevoli M5S Luca Sut e Vita Martinciglio.ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat.

Quando è possibile usufruirne?

Il Sottosegretario Durigon ha confermato che, “nel caso in cui si intenda optare per la cessione e/o per lo sconto in fattura della detrazione relativa agli interventi indicati nell’articolo 121 del Decreto Rilancio e diversi da quelli che danno diritto al Superbonus per i quali non siano stati previsti SAL, il contribuente ha la facoltà di esercitare l’opzione senza dover tenere conto dello stato di avanzamento degli interventi”.

„“qualora per l’effettuazione di un determinato intervento (ad esempio, la sostituzione della caldaia per il quale spetta la detrazione di cui all’articolo 14 del decreto-legge n. 63 del 2013) non siano previsti SAL, può essere esercitata l’opzione per la cessione del credito corrispondente alla detrazione o per il cosiddetto sconto in fattura, facendo riferimento alla data dell’effettivo pagamento, ferma restando la necessità che gli interventi oggetto dell’agevolazione siano effettivamente realizzati“

Claudio Durigon